Il Gatto Certosino
Come si fa a definire un colpo di fulmine?
Ognuno ne darà una sua definizione, sia che si tratti di uomo, donna o altro . . .. Nel mio caso il "fulmine" ha colpito dopo aver visto su di una pubblicazione specializzata la foto di un gatto Certosino. Rara immagine di bellezza la sua. Sobrio, ma incantevole per il colore e la morbidezza del pelo. Lo sguardo enigmatico e profondo. Dalla felice combinazione della natura e successivamente dell'opera umana nasce il gatto CERTOSINO.
Storia del certosino
L'origine del nome CERTOSINO o Chat des Chartreux può trarre in inganno. Infatti, questi bellissimi animali non furono mai allevati dai monaci.
Ci sono buone ragioni per credere che il Certosino provenga dal Medio Oriente e più precisamente dalle regioni montagnose a nord della Siria, in seguito agli scambi commerciali aperti dalle crociate, che furono un importante fatto economico, oltre che religioso. Si hanno notizie dal Medioevo di un gatto completamente blu, chiamalo gatto di Malta o gatto di Cipro.
Nel XVIII secolo, Savarry de Bruslon, nel suo Dictionaire Universal du commerce d'Historie Naturel et des Artes et Metiers, nomina il Certosino come animale da pelliccia e da carne. Non occorre andare molto lontano nel tempo per trovare testimoninze sull'uso della carne di gatto in cucina, nella nostra realtà regionale, italiana ed Europea. Per noi occidentali questa consuetudine è in sostanza scomparsa, e ci fa inorridire solo il pensiero!
Questo argomento sarà ripreso più avanti. Per di più sappiamo che i pellettieri già a quei tempi facevano commercio di pelle di gatto, specialmente di quelle di gatti che furono chiamati Certosini.
Della storia del Certosino si hanno numerosi documenti anche se frammentari e di fonte diversa.
È quindi possibile tentare di ricostruirne la storia come ha fatto Jean Simmonet, l’attuale presidente del Club du Chat Chartreux.
Ritornando all’origine del suo nome, sta proprio nella pelliccia la strada per arrivarvi.Si conosce infatti un tipo di lana spagnola particolarmente pregiata, che nella Francia del XVI secolo, era molto apprezzata, anche tra il clero. Il suo nome era pile de Chartreux. Questa potrebbe essere una delle chiavi per arrivare al suo nome.
L’allevamento moderno di questa razza nasce in Francia, negli anni 30, quando la famiglia di M. Léger, si trasferisce da Boulogne, vicino a Parigi a Belle Ile un’isoletta dell’Atlantico, per curare uno dei suoi bambini che aveva problemi di salute. Due delle figlie, Christine e Su zanne, che avevano frequentato un’ istituto agricolo, si interessavano molto dell’allevamento degli animali.
Arrivando nell’isola avevano notato la presenza dei bei gatti dal pelo blu, vicino a Palais, città principale dell’isola. I gatti vivevano in colonie, vicino all’ospizio, attirati dai resti di cibo che erano loro offerti. Si resero conto quasi subito che i gatti blu dell’ospizio assomigliavano straordinariamente ai gatti alle descrizioni di Buffon e di altri autori. Dall’accoppiamento di una gatta della colonia di Palais, Marquise, con Coquito, Nacque Mignon de Guerveur ( Guerveur è il nome di belle Ile in Bretone ). Mignonne fu la prima gatta certosina campione internazionale!
Da allora tanta strada è stata fatta, anche errori che hanno rischiato di compromettere le caratteristiche del Certosino. Infatti, dopo la seconda Guerra Mondiale, la razza si era quasi estinta.
Venendo a mancare i soggetti per continuare ad allevare ( si sa che in tempi di guerra e scarsità di cibo i gatti possono soddisfare esigenze ben più impellenti…) si sono realizzati degli incroci con altri gatti a pelo blu. Primo tra tutti con il British, splendido gatto ma differente dal Certosino, essendo il prodotto tra l’unione tra gatti a pelo corto ed il Persiano. Inoltre questi incroci sono stati fatti in maniera massiccia, tanto che la Fife nel 1970 aveva unificato i due standard, non essendoci praticamente differenza fra le due razze. In seguito alle proteste di un gruppo di allevatori francesi appartenenti al Cat Club, fu rivista la situazione e vennero elaborati nuovi standard.
Quello del 1977 ha il gran merito di avere separato definitivamente, i Certosini dal British.
Caratteristiche fisiche del certosino
Che provenga da zone in cui si raggiungevano anche basse temperature lo dimostra la sua folta pelliccia, ricca di un fine sottopelo che solleva leggermente il pelo vero e proprio. Ciò dona un aspetto particolarmente lanoso alla pelliccia, cosa che non accade nell'europeo grigio. Le caratteristiche del certosino sono così sintetizzate dalla signora Eva Wieland-Schilla, giudice della Fife. Il certosino è un animale muscoloso a petto largo e ben sviluppato. Le zampe sono forti e muscolose.
- Le zampe: forti e muscolose
- Il Naso: diritto senza stop, ed è un punto molto importante. Tutti i certosini con il naso più o meno stoppato hanno del sangue di British e persiano.
- Le orecchie: sono piazzate alte sulla testa, ciò che dona al certosino un aspetto vigile
- Le guance: non devono impedire ad un maschio adulto di avere un muso molto marcato. Gli occhi vanno dal giallo scuro ad un giallo cuoio senza sfumature di verde; il colore preferito è lo scuro.
- Gli occhi: sono grandi non troppo tondi e l'estremità dell'occhio è leggermente inclinato verso l'alto.
Il gatto Certosino è caratterizzato da un marcato dimorfismo sessuale. La femmina è nettamente più piccola, meno larga in petto, con guance meno prominenti, ma deve restare robusta e muscolosa. Sul piano caratteriale il certosino è generalmente un gatto dolce, miagola poco.
Ci sono sicuramente delle differenze da soggetto a soggetto. Pur adattandosi alla vita in appartamento, ama molto uscire, quando gli si presenta l'occasione andare a caccia.
Era considerato un ottimo derattizzatore naturale.